I passaggi a livello sono da sempre una fonte di disagio importante per la città di Mariano, sia perché costituiscono un problema per la sicurezza di chi vi transita, sia per il traffico e le code generate dai lunghi tempi di chiusura delle sbarre.
Bisogna intervenire, è necessario.
Ora che finalmente i fondi per farlo ci sono (Ferrovie Nord ha a disposizione più di 13 milioni di euro per la chiusura dei passaggi a raso) bisogna però intervenire con criterio. Non si può correre il rischio di sbagliare, andando a localizzare in maniera errata questo intervento.
Il progetto presentato da Ferrovie, che la giunta marianese ha recepito, non è la soluzione migliore per Mariano.
L’intervento, disegnato da chi non vive la città, oltre a compromettere per sempre il contesto urbanistico del cuore del paese, porta con sé una serie di ripercussioni che aggravano il carico di traffico sul contesto viario già delicato del centro, aumentando i transiti anche sulle vie delle scuole.
Altre problematiche riguardano l’utenza fragile. I pedoni, tra i quali anziani e cittadini con disabilità, si vedrebbero costretti ad allungare i loro percorsi per transitare dall’unico varco che prevede un attraversamento non carraio, che peraltro vede una promiscuità pedonale e ciclabile senza divisione dei sensi di marcia.
L’amministrazione, ha tenuto chiuso nel cassetto per 400 giorni la prima ipotesi progettuale, ed ora rincorre Ferrovie per non perdere il finanziamento, senza aver però nel frattempo valutato alternative progettuali più utili alla città.
Chiediamo alla giunta di rivalutare le proprie scelte, e di eseguire quegli studi progettuali seri che ad oggi non sono stati né condotti né tantomeno richiesti, per prevedere la chiusura dei passaggi a livello con la creazione di un sottopasso nell’ambito del centro e contestualmente di uno scavalco della ferrovia che si attesti più a nord, in una zona periferica, sgravando parte del traffico che oggi attraversa centralmente il paese e deviandolo su quel percorso, così da creare un beneficio per quella che è la situazione di congestione delle aree centrali di Mariano.
Considerati gli impatti che questo intervento avrà sulla città, giovedì 17 febbraio, alle ore 21.00 come minoranze organizziamo un incontro aperto, per confrontarci e per discutere la progettazione attuale e le migliori alternative.
Sono decenni che la città aspetta una soluzione alle code in centro, non possiamo permetterci un intervento approssimativo e dannoso che ci faccia sprecare questa occasione.