L’importante operazione di contrasto alla ‘Ndrangheta condotta dai carabinieri di Cantù e di Monza e Brianza con il coordinamento della Dda di Milano, che si è conclusa nella prima mattinata di giovedì con 22 ordinanze di custodia cautelare tra le province di Como e Monza Brianza ed anche a Mariano Comense, evidenzia ancora una volta come la criminalità organizzata e i fenomeni di tipo mafioso siano tragicamente presenti e radicati sul nostro territorio ed esercitino il controllo diretto o indiretto verso alcune attività economiche ed imprenditori locali.
I clan in questione controllerebbero i buttafuori in pub e discoteche, ma anche i rivenditori ambulanti di panini, decidendo le postazioni e dirimendo eventuali controversie sorte tra i camion bar della provincia. Non sarebbero solo le discoteche a interessare l’attività criminale: da quanto emerso, i clan sarebbero anche attori di estorsioni e traffici di droga, con ingenti quantitativi di cocaina che arriverebbero dal canale franco-iberico e finirebbero in provincia, ma anche in Germania. E vi sarebbe, infine, l’attività di recupero crediti, che verrebbe sempre più richiesta, e non offerta, sia da imprenditori sia da gente comune, in cambio di una percentuale sull’intero capitale da recuperare.
Da quanto si evince dalle fonti di informazione, tutte queste attività illecite verrebbero condotte alla luce del sole, spesso nel silenzio se non nella connivenza, in quanto gli indagati “si muovono con assoluta spavalderia e determinazione e senza alcun timore o ritegno, utilizzando i metodi tipici della criminalità organizzata, con i caratteri propri dell’intimidazione derivante dall’associazione di tipo mafioso”.
Ai Carabinieri ed alla Dda vanno il nostro ringraziamento e le nostre congratulazioni per aver saputo ancora una volta, attraverso le indagini e le misure attuate questa settimana, andare a riaffermare con forza la presenza ed il controllo da parte dello Stato, ed affidare gli indagati ad un giusto processo.
Come amministratori locali abbiamo il compito di continuare a vigilare e sostenere le nostre imprese, i nostri commercianti, i nostri cittadini più fragili perché non cadano vittime della criminalità, che nella crisi socio-economica trova nuove modalità e terreno per le proprie attività illecite, facendo leva sulla sofferenza del tessuto produttivo. È importante che l’economia e le imprese del nostro territorio non cedano alle infiltrazioni per mantenersi sane e credibili.
Ma soprattutto c’è urgenza di lavorare sempre più convintamente sul contrasto civico e sulla prevenzione: occorre educare i nostri ragazzi alla cultura della legalità perché è nel non rispetto delle regole, nei piccoli reati, che si innesca e si sviluppa il processo di malavita, da cui le mafie traggono nuovi sodali ed energie.
Oggi più che mai, in questo tempo di crisi, dove il malaffare non si è fermato nemmeno durante il lockdown, la nostra comunità civile ha il compito di mostrarsi coesa, di dare sostegno, di non cedere spazio, di non restare in silenzio.
La criminalità e le mafie non possono essere tollerate.
Marianoduepuntozero
Progetto Mariano Brianza
Partito Democratico – Mariano